Le pulci sono parassiti esterni che si insinuano nel corpo di cani e gatti specialmente durante l'estate: se non evitate e contrastate con specifici trattamenti, esse potrebbero danneggiare considerevolmente il nostro amico a quattro zampe che le ospita e che le nutre.
Generalmente marroni o nere le pulci si muovono sul mantello di cani e gatti nutrendosi del loro sangue: le loro feci sono spesso visibili e appaiono come dei piccolissimi puntini neri depositati sul loro pelo (chiaramente è più facile distinguerle negli animali dal mantello chiaro).
Sfruttando le loro zampe, le pulci compiono salti piuttosto notevoli sul mantello dell'animale parassitato. Difficilmente i parassiti saltano su animali vicini perchè non sopravviverebbero al passaggio; influisce piuttosto sul contagio la persistenza del cane o del gatto in un ambiente infestato.
I danni causati dalle pulci o parassiti esterni, noiosi quanto dannosi, possono dunque essere relativi a trasmissione di malattie, all'azione tossica da loro esercitata e a conseguenti depilazioni e pruriti.
Le femmine producono le uova dopo la fase di accoppiamento, che avviene tra parassiti adulti: le uova vengono depositate sul pelo del cane o del gatto e quando si schiudono liberano le larve le quali si alimentano generalmente con le feci delle pulci adulte e a loro volta si preparano per la riproduzione. Sono in grado di riprodurre oltre cinquecento uova.
Per contrastare le pulci, al di là del bagno, è consigliato l'utilizzo di antiparassitari capaci di eliminare anche le larve: vanno sparsi anche lì dove l'animale domestico è solito trascorrere buona parte del proprio tempo come sulla cuccia o sui tappeti.